Venerdì 2 ottobre nella prestigiosa Villa Molin Avezzù di Fratta Polesine il Lions Club Rovigo si è riunito per la serata di apertura dell’annata sociale 2020-2021.
Le norme di sicurezza particolarmente rigide adottate hanno assicurato l’osservanza di tutte le direttive anti Covid e, per la prima volta, i soci hanno visto in funzione in una riunione termoscanner, distanziamento e compilazione di questionari anamnestici .
La neo Presidente Monica Pavan ha illustrato ai soci presenti il suo programma che vedrà il primo piano lo sviuppo degli argomenti di ambiente e salute, con alcune date rimaste, per forza di cose, libere in attesa della evoluzione di una pandemia che ancora preoccupa molto.
Cio nonostante si è vista una voglia di ripartire ed un impegno proprio dei Lions che, come accaduto durante i momenti difficili del lock down e in quelli successivi, non è mai venuto meno e che si concretizzerà certamente i numerosi services a favore della popolazione.
Durante la serata sono stati consegnati dalla Presidentessa insieme al past presidente Luigi Marangoni, che li aveva assegnati, due Melvin Jones Fellow (la più alta onorificenza del Lions Club International) al soci Lorenzo Busatto per la realizzazione di una scuola materna distrutta dallo tzunami nelle Filippine, e ad Alberto Indani, presidente del Comitato Provinciale C.R.I. di Rovigo e neo socio Leo Club di Rovigo, per il suo impegno nella realizzazione del corso di primo soccorso per le scuole di Rovigo realizzato lo scorso febbraio.
La serata è stata molto partecipata (nei limiti delle limitazioni imposte) e ha dato il via ad una stagione lionistica che si preannuncia molto impegnativa per la realizzazione di molteplici services a favore della popolazione rodigina.
Alberto Indani, il più giovane presidente di comitato provinciale C.R.I. (23 anni) e neo socio del Leo Club Rovigo merita davvero il MJF, una perla preziosa per la nostra famiglia lionistica