“Tu chiamale se vuoi … emozioni” cantava Lucio Battisti.
Emozioni è parola magica che evoca improvvise reazioni del nostro animo, piacevoli o negative ma sempre intense e vitali. Tutti noi le percepiamo come lo zucchero e il miele, il sale e il pepe della vita.
Sarà per questo che all’invito ad approfondire questo tema di Loris Fasolato, coordinatore dell’Accademia del Lionismo del Ta3, il pubblico è accorso numeroso e di tutte le età.
Venerdì 15 novembre all’hotel Galileo di Padova c’erano centosessanta lions ad ascoltare Giacomo Pratissoli, laurea in Scienze Motorie, master in psicologia delle relazioni alla Cattolica di Milano, senior trainer del Lions Quest International con più 800 corsi al suo attivo. Pratissoli è creatore e formatore di percorsi per il potenziamento dell’intelligenza emotiva, ideatore del metodo “linguaggio koala”. Nel 2005 ha pubblicato “L’intelligenza emotiva nell’adulto”.
A cosa servono le emozioni? ha esordito Pratissoli.
Divertimento, ansia, tristezza, paura, noia, imbarazzo, desiderio, disgusto, soggezione, amore, nostalgia…. e mille altre emozioni altro non sono che risposte rapide e involontarie ad una situazione. Ci spingono a mettere immediatamente in atto un comportamento idoneo. Comunicano agli altri come stiamo, senza l’intervento della nostra volontà ma con l’espressione del viso, il tono della voce, la postura. A noi stessi fanno capire come ci collochiamo rispetto ai nostri obbiettivi personali, interpersonali e affettivi.
Sistema d’allerta per tutto quanto di positivo o negativo possa capitarci, le emozioni sono fondamentali per il nostro benessere e la nostra incolumità.
A volte però, avverte Pratissoli, la nostra reazione emotiva è esagerata: accade quando al presente si sommano fatti traumatici del passato. Allora l’emozione diventa nociva e dobbiamo lavorare per poterla gestire positivamente.
Si apre a questo punto l’eterno confronto tra emozione e ragione, mente e cuore.
E’ evidente che ogni atto della vita psichica è sia emotivo che cognitivo e che nessun processo di apprendimento è vuoto di emozioni. Ma oggi i neuroscienziati ci dicono che solo il 5% del nostro comportamento è controllato dalla mente cosciente, mentre il restante 95% è gestito dal subconscio. Non solo: il subconscio utilizza programmi fondamentali che acquisiamo nei primi sei anni di vita; la mente genera pensieri continuamente, ma per il 70% inutili, ridondanti o addirittura negativi.
Il benessere personale è dunque determinato molto più dalla nostra vita emotiva che da quella intellettiva, conclude Pratissoli, e saggezza non è voler cambiare il mondo ma cambiare se stessi, aprendo le porte all’intuizione, alla creatività, alla ricerca del proprio sé più autentico, in un viaggio nel proprio corpo e nel proprio cuore. Sì…viaggiare! con un ritmo fluente di vita nel cuore, come direbbe Battisti.
E il viaggio nelle emozioni continua con la giovanissima Marta Carrolo, laurea in Filologia e Letteratura italiana, master in editoria, che racconta la sua esperienza nel mondo Leo. C’è il desiderio di uscire dal proprio spazio di confort e rendersi utili, c’è la paura di mettersi alla prova, l’ansia che precede un evento, la gioia del risultato raggiunto. Senza queste emozioni- dice- i Leo non esisterebbero.
Le emozioni ringiovaniscono, sono il carburante della vita, conclude il professor Giovanni Battista Nardelli, direttore della Clinica Ginecologica Ostetrica dell’Azienda Ospedaliera di Padova e futuro governatore del Distretto Lions Ta3 per il 2021-22. E aggiunge: le emozioni sono il collante tra le persone e tra i popoli. E’ importante che i genitori insegnino ai loro bambini a coltivarle, perché emozione vuol dire energia!
Il past-governatore Gianni Sarragioto nel saluto finale ai presenti rilancia il concetto e ne fa il messaggio conclusivo di questo interessante workshop: “Amici Lions, facciamo danzare le nostre energie!”
Interessantissimo.
Condivido.
Avrei voluto presenziare