ROVIGO INCONTRA IL CACCIATORE DI PIANETI
I cacciatori di stelle sono una specie in via di estinzione. Ora gli astronomi si dedicano soprattutto alla caccia di pianeti lontani.
E non importa se, con i mezzi attualmente a disposizione, per raggiungere uno di questi mondi occorrerebbero almeno duecento anni. Quel che conta è scoprire un pianeta vicino a noi il più possibile e immaginare che su di esso esista una forma di vita. E non è una ricerca facile, dal momento che non sempre sono visibili direttamente, ma ci si accorge che esistono rilevando la loro presenza attraverso la misurazione della luce di una stella o l’osservazione dell’ombra che questi corpi celesti lasciano sulla stella stessa al loro passaggio. Ricerche impostate su anni di osservazioni, spesso infruttuose, ma talvolta sorprendenti, con l’occhio incollato a un telescopio per notti intere. “Per ora abbiamo individuato circa 2mila pianeti al di fuori del sistema solare e sono tutti molto lontani da noi – spiega lo scienziato Roberto Ragazzoni, rodigino, ospite, lunedì 19 gennaio, del Lions Club Rovigo presieduto da Enrico Ubertone per una conversazione sul tema “Da Rovigo all’infinito”-. Ma prima o poi andremo su questi pianeti. E, data la lentezza dei mezzi a nostra disposizione, per poterlo fare dovremo necessariamente impostare programmi che durino per più generazioni “.
Può esistere la vita su altri mondi diversi dal nostro? Può esistere una vita si fonda sulla presenza dell’acqua, ma può esserci anche una vita diversa, compatibile con la presenza di ghiaccio o vapore, elementi più facilmente presenti su pianeti diversi dalla Terra”.
Ragazzoni è un raro esempio di quei cervelli che non fuggono dal nostro paese e nello stesso tempo raggiungono i vertici della carriera. Certo, non è stato con le mani in mano , tanto che, dopo avere studiato il cielo utilizzando il telescopio “Vanni Bazzan” di Sant’Apollinare che ha incominciato a frequentare in giovanissima età, ha cercato di coltivare la propria passione utilizzando strumenti via più complessi.
Studi superiori a Rovigo, Università a Padova, specializzazioni e ricerche sull’astronomia ad Asiago, Arcetri, Tucson, Heidelberg, pilota di aeroplani, si è specializzato nella progettazione e nella costruzione delle lenti speciali in dotazione ai più importanti telescopi del mondo. Sia quelli installati a terra sulle Ande Cilene, in Arizona, in California o nelle Canarie, sia quelle montate sui satelliti che solcano lo spazio alla ricerca di nuovi mondi. Così, passo dopo passo, è diventato un ricercatore di fama mondiale, orgoglio e vanto della città nella quale è nato tuttora risiede.
Un consiglio ai giovani? “Studiate astronomia – Non ci sono molti ricercatori in questo campo. Tanto è vero che quest’anno, abbiamo avuto solo cinque concorrenti al conseguimento di quattro borse di studio quadriennali dotate di un assegno mensile molto interessante”.
In apertura della serata dedicata all’astronomia, il presidente del Lions Club Rovigo, aveva consegnato la spilla di nuovo socio ad Alessandro Carlesimo, responsabile delle Pubbliche Relazioni del Terminale Gnl Adriatico di Porto Levante, presentato dal past presidente Vincenzo Altieri.