BADIA: IL PATRIMONIO DELLA CONCORDIANA
Una serata ben riuscita quella organizzata, sabato 18 ottobre 2014, dal Lions Club Badia Polesine Adige Po.
La finalità della manifestazione era di far conoscere approfonditamente la storia della storica istituzione rodigina ed i servizi che può offrire al territorio, altopolesine incluso. Il Presidente, prof. Enrico Zerbinati, con un dettagliato e coinvolgente intervento ha percorso la storia e lo sviluppo nei secoli raggiunto dall’Accademia dei Concordi. Oggi è in grado di mettere a disposizione del mondo culturale una biblioteca ricca di migliaia di testi preziosi (codici miniati, cinquecentine, incunabuli, pergamene, manoscritti) ed una pinacoteca ricca di opere di pittori famosi come Bellini, di Palma il Vecchio, etc. Vi accedono più di cinquantamila persone l’anno (circa duecento al giorno) per studi, conferenze, letture, convegni, mostre. Un servizio, quello offerto dall’Accademia dei Concordi, che recentemente ha rischiato molto dal punto di vista economico per la spending review comunale, ma che, grazie all’impegno di molti, riesce ancora a svolgere la propria funzione. Il secondo relatore, dott. Fabio Ortolan, socio dell’Accademia di Rovigo e dei Gergofili di Firenze, attingendo dalla documentazione storica della famosa biblioteca rodigina, ha parlato della figura del “Canonico Silvestri” che nei suoi scritti ottecenteschi, più volte, tratta della storia di Villabona (l’odierna Villa d’Adige) e delle sue peculiarità, come l’avanzato ed antico sistema di bonifica in uso e, prima in Italia, la produzione del mais. Ha completato la serie degli interventi l’avvocato Vielmo Duò, socio dell’Accademia, che con un intervento molto apprezzato dai presenti ha portato un esempio di utilità e servizio per il territorio che riesce a dare l’Accademia. Ha ricordato come tempo fa un badiese alla ricerca di un rarissimo libro del 1752 su San Teobaldo riuscì a reperirlo solo presso l’Accademia dei Concordi di Rovigo. Il noto avvocato badiese, ha quindi esposto il contesto in cui è nata (1580) si è formata ed è cresciuta questa istituzione. Non a caso è nata nel secolo ricco di fermento per l’arte, la cultura e la società: il Seicento, secolo dei più famosi geni ed artisti italiani. Alla serata erano presenti anche il direttore della biblioteca cittadina Mara Barison e l’assessore alla cultura Idana Casarotto. Quest’ultima ha ringraziato il Lions per aver realizzato un così importante incontro “per la cultura” e per aver così bene valorizzato il ruolo fondamentale delle biblioteche.