Shoah, mostra fotografica per non dimenticare

Shoah, mostra fotografica per non dimenticare

4 Febbraio 2014 0 Di Nicoli Dario

“Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo.
Fa che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai”.Sono le parole di Primo Levi a introdurre il visitatore che si appresta a compiere un breve percorso tra gli orrori di Auschwitz riproposti con cruda maestria nella mostra “Wahrheit macht frei – Auschwitz – La verità rende liberi di Elisa Mortin e Giancarlo Soncin organizzata dal fotoclub RUZANTE di Pernumia presso le scuderie di Palazzo Moroni a Padova.
 
La rassegna, aperta fino al 28 febbraio 2014, si compone di circa 100 scatti in bianco e nero raccolti durante 3 viaggi in Polonia tra il 2012 e il 2013 ed è corredata da contenuti storici che conducono il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo, calandolo nella drammatica realtà di un Campo di Concentramento. Un reportage in bianco e nero da cui traspare la quotidianità dei deportati e si evocano immani tragedie: la vita nel campo, le privazioni continue, le incessanti brutalità, le esecuzioni sommarie. Le immagini catturano ciò che resta, oggetti in primis. E’ materia che sopravvive ai corpi, alla quale si dà ruolo di testimonianza: valigie, occhiali, scarpe, capelli.

Non vogliamo che sia sottratto alla memoria il capitolo più buio della storia moderna, quello che è stato definito “il male assoluto, impunibile e imperdonabile”.
A corredo della mostra, i soci del fotoclub Ruzante hanno presentato una audioguida interattiva gratuita utilizzabile attraverso uno smartphone con connessione ad internet, un lettore QRcode installato nel telefono, e delle cuffiette e tutti i testi esposti nei pannelli sono scritti sia in Italiano sia in Inglese. Sarà anche presentato un libro fotografico con gli scatti presentati alla manifestazione.

L’evento è patrocinato dal Giardino dei Giusti del Mondo (sez. padovana), dalla Comunità ebraica di Padova, dal MIUR Veneto, dall’Università degli studi di Padova, dall’ISVREC (Istituto veneto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea), dal Web Memo ( European Digitalization of Shared Memories), dalla FIAF con riconoscimento n°F04/14.

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