
LIONS CLUB PADOVA HOST, una storia che continua da settant’anni
In un festoso clima di glamour, oltre cento invitati tra soci e ospiti, sono convenuti a Villa Liviangior – nel bacino termale del veneto euganeo – per celebrare la ricorrenza della consegna della Charter. Presenti le massime autorità lionistiche, fra le quali il membro del board LCIF Sandro Castellana, il governatore distrettuale Enrico Barbato, e i due vice governatori Roberto Limitone e Maurizio Pettenazzo. Presente in rappresentanza del sindaco di Padova l’assessore Diego Bonavina.
Magistralmente condotta dal presidente Gianni Bacco, la serata si è snodata lungo il percorso dei primi settant’anni di vita del club, quando in quel fervente clima che allora aleggiava in città in fase di ricostruzione dopo i disastri della guerra, un ristretto gruppo di rappresentanti dell’imprenditoria, delle professioni e dell’ateneo padovano, sentì la necessità di costituirlo per apportarvi un valore aggiunto di idee da coniugarsi con la solidarietà attiva. Nel presentare il libro rievocativo a firma dei giornalisti Valentino Pesci e Francesco Jori, il presidente Bacco ha tenuto a sottolineare che …abbiamo voluto raccontare storie, non per compiacerci guardando le ceneri del passato, ma per trovare vigore nelle braci degli esempi di chi ci ha preceduto e che gelosamente teniamo accese.
Significativi gli interventi che si sono poi succeduti, primo quello di Sandro Castellana, che ha ricordato che il Padova Host – in associazione con il Lions Club Colli Euganei Dogi Contarini e di concerto con l’LCIF – ha recentemente donato all’Istituto di Riposo Anziani della città un pulmino atto al trasporto dei propri ospiti affetti da disabilità. L’assessore Bonavina ha poi tenuto a evidenziare come da sempre il club si distingua nell’incessante attività di collaborazione alla risoluzione dei problemi di chi si trova in difficoltà. In chiusura, il governatore Enrico Barbato, richiamandosi ai concetti e ai principi lionistici, si è complimentato con tutti i soci da sempre protesi a seguire il cammino iniziato dai fondatori, invitandoli a rispondere ai bisogni della collettività cercando, soprattutto, di saperli intercettare e di creare delle partnership con altre realtà associative del territorio.
testo di Gianfranco Coccia