Rubano Rubianus: restauro Capitello in via San Marco di Ponte di Brenta
Sappiamo che fra Rubano e New York ci sono lievi differenze dimensionali ma, nel nostro piccolo, abbiamo cercato ugualmente di offrire a Tutti una pagina con le notizie e le informazioni che riguardano il LC Rubano, anche perché, è noto, i “bambini” vanno seguiti passo passo nel loro sviluppo.
Dunque, come già preannunciato, il 1° luglio i Lions di Rubianus, con le Associazioni “Villa Breda” e “Vecchia Padova”, hanno potuto degustare, prima “sotto le stelle” e poi sotto la pioggia, sapori genuini che rimandavano ai fasti della vecchia Villa, quando non era necessario l’intervento di estranei volenterosi per conservarla intatta nella sua magnificenza. La serata, che ha visto la partecipazione di circa 120 convenuti, era volta al reperimento di fondi per il restauro del celebre “Capitello” che si affaccia sulla via San Marco di Ponte di Brenta.
Rubano Rubianus si è voluto affiancare alle Associazioni che già da tempo combattono per salvaguardare l’opera dal degrado, ma …, gli anni passano, gli agenti atmosferici, lo smog procedono nella loro opera di lenta distruzione … e le indicazioni tecniche necessarie per l’avvio dei lavori di restauro hanno preso corpo in tempi biblici. Ovviamente il progredire del degrado è accompagnato da un paritetico aumento dei costi, per cui quella che avrebbe dovuto essere considerata un’opera meritoria e da agevolare in tutti i modi, si è rivelata un’impresa, una vera e propria guerra combattuta contro ostacoli imprevisti e che, purtroppo, sta richiedendo risorse crescenti.
La presidentessa dell’Associazione Villa Breda, dott.ssa Lucia Barbato (prossima Lioness di Rubano) non nasconde il suo disappunto nel constatare come questo progressivo aumento dei costi allontani, giorno dopo giorno, un traguardo che sembrava a portata di mano. Senza voler assolutamente attribuire a Rubano Rubianus capacità “salvifiche”, speriamo che l’immissione di forze nuove, animate da quello spirito lionistico che porta a scalare montagne sempre più alte, possa imprimere l’accelerazione necessaria per superare la “palude”.
