CONTARINA DELTA PO:  LOTTA AI FALSARI IN ARTE

CONTARINA DELTA PO: LOTTA AI FALSARI IN ARTE

10 Novembre 2016 0 Di Padoan Paolo

“Non sono un esperto d’arte (anche se privatamente mi diletto a dipingere), ma il mio apporto scientifico, abbinato a quello dell’esperto d’arte, sono le due gambe su cui si regge la lotta ai falsi in arte. I falsari ci sono sempre stati, è sempre si è tentato di scoprirli. Oggi, l’alleanza tra scienza e critica d’arte ha molte frecce al proprio arco”.
Il prof. Emilio Mario Castellucci, docente universitario emerito, ha un curriculum da vertigine. Laureato in chimica, ha trascorso la sua vita insegnando prima e mettendo in pratica poi nei laboratori di mezzo mondo (“altro che fuga dei cervelli: erano inviti interessati che provenivano da Stati Uniti, Spagna, Francia, Brasile per accaparrarsi uno scienziato che si era formato in Italia!…”, sorride Castellucci) quelle conoscenze tecniche che ne hanno fatto uno dei massimi esperti mondiali.
“Ci sono tre modi di costruire un falso in arte”, chiosa il prof. Castellucci. “Copiare un’opera; prendere un’opera sconosciuta e riprodurla per farla attribuire ad un maestro; dipingere una tela ex novo, imitando talmente bene lo stile del maestro, da fargli attribuire l’opera. Fortunatamente, sono dieci le tecniche microscopiche, messe a punto dalla collaborazione con la scienza, per smascherare i falsi. La guerra ai falsari non sarà mai vinta definitivamente, ma le armi a disposizione degli autentici amanti dell’arte sono davvero molte ed efficaci”.
E qui il ricercatore prende il sopravvento: per fortuna sa tradurre, anche per i profani, termini e concetti in modo comprensibile, e il pubblico può capire la tecnica al microscopio sui vari strati di una tela, l’importanza dei raggi-X e della riflettografia, la spettrografia micro-Raman che rivela la natura dei materiali senza essere distruttiva, la datazione dei pigmenti di colore ed altro ancora.
Ma il più importante e più attuale dei metodi scientifici, di cui il prof. Castellucci è uno dei massimi esperti è il AMS (Accelerator Mass Spectrometry), uno strumento sofisticato in grado di misurare il carbonio. Questo, col tempo, decade (“invecchia”, diremmo da profani) e da questa sua età è possibile datare un tessuto (umano, animale, vegetale!) e dunque attribuirlo ad una certa epoca: decisamente, un colpo gobbo contro chi vuole venderci per autentici degli improbabili capolavori…falsi di un Leonardo o di un Vermeer.

Orazio Bertaglia