DISTRETTO 108TA3: ASSEMBLEA INTERMEDIA CON MOLTI CONTENUTI E NUOVE IDEE

DISTRETTO 108TA3: ASSEMBLEA INTERMEDIA CON MOLTI CONTENUTI E NUOVE IDEE

1 Giugno 2016 0 Di Padoan Paolo

Convocata e voluta dal Governatore un mese e mezzo dopo il Congresso di chiusura, già dalla formulazione dei punti all’ordine del giorno, l’assemblea del 28 maggio è apparsa fuori dai canoni tradizionali.: nessuna relazione su service o attività lionistica, nulla da votare , da deliberare o decidere, pochi argomenti, peraltro trattati non in sequenza, nessuno schema di sviluppo se non le necessarie introduzioni e le altrettanto necessarie conclusioni. In sintesi un’occasione d’incontro per esprimere e confrontare idee e proposte su come concepire, organizzare e condurre i nostri tradizionali appuntamenti con il maggior grado d’interesse e di coinvolgimento di chi è chiamato a partecipare.
Esaurito il protocollo, lo stesso Governatore ha precisato che l’incontro in argomento avrebbe potuto essere, più opportunamente, definito tavola rotonda, ma prima di dare inizio alla stessa, ha voluto che fosse dato un tributo di stima e di affetto al neo candidato Direttore Internazionale, Sandro Castellana. Questi ha ringraziato l’intero Distretto e tutti coloro che hanno contribuito alla sua elezione , consentendo così per la prima volta ai Lions del Triveneto di esprimere una prestigiosa carica internazionale,dalla quale, e tramite la quale, rendere comprensibili ai nostri Club le richieste delle Associazione, ed alla stessa le istanze dei Club medesimi.
Tornato sul tema principale , il Governatore ha innescato la discussione, focalizzandola sull’individuazione di un nuovo modello organizzativo di assemblea. Questa, attualmente, in ambito nazionale, ha una durata oscillante tra due giorni e mezzo e mezza giornata.
La sollecitazione di Giancarlo Buscato ha attivato un variegato ventaglio di proposte che vanno dall’adozione di sistemi atti a verificare la percentuale dei partecipanti rispetto alla previsione,all’ abolizione della liturgia dei saluti e dei messaggi, che, da soli, di norma, erodono circa un’ora di lavori congressuali, alla rigorosa gestione del tempo, evitando temi poco attrattivi per la maggioranza dei delegati, lasciando il dibattito su quelli locali alle riunioni di Circoscrizione e di Zona e dedicando all’assemblea distrettuale l’esame di tematiche strategiche di ampio respiro e soprattutto d’interesse comune. Filone questo , che attribuisce al Distretto una funzione maieutica , di coordinatore di attività comuni con assemblee solo a carattere organizzativo e deliberativo, con un ordine del giorno costituente l’obiettivo stesso delle medesime. Sono state ancheavanzate le ipotesi: di delegare soci preparati sugli argomenti all’ordine del giorno onde discuterli in minor tempo; di tener conto delle esigenze temporali dei singoli; ma anche di raggruppare le attività di servizio similari in macroaree,per trattarle in una ottica di snellimento .Non tutte le voci, però, sono state assonanti, in  quanto è stato anche rappresentato che l’assemblea è come un consiglio di amministrazione di una società, nel cui ambito le discussioni sono necessarie per pervenire alla condivisione di un obiettivo e pertanto richiedono il tempo ad esse necessario, senza limitazioni. Né vanno trascurati gli aspetti legati all’evoluzione della società,alla necessità di una formazione specifica anche in relazione alla recente legge che disciplina i il terzo settore , quello al quale potranno essere ascritti i Lions Clubs.
Tutti gli interventi, tutte le proposte sopra sinteticamente riportate evidenziano fervore di idee, motivato desiderio di cooperazione per migliorare tutti gli aspetti funzionali del nostro mondo e conferiscono alla 2^ Assemblea Intermedia uno spessore propositivo superiore anche alle migliori previsioni.

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