DISTRETTO 108 TA3: interclub su Trauma ed abusi, infanzia insidiata
Nell’ambito del service nazionale” Abuso sui minori una mano per prevenire ed aiutare attraverso l’informazione e la sensibilizzazione” si è’ svolta alla Piroga di Selvazzano (Padova) una tavola rotonda con il 1°VG M. Rossetto, 140 partecipanti di 13 Lions Club del distretto 108ta3 ( Rovigo, Camposampiero, Abano Terme Euganee, Padova Morgagni, Spinea, Abano Terme Gaspara Stampa, Padova Elena Cornaro Piscopia, Mestrino Villa Gambazzi, Padova Jappelli, Piazzola sul Brenta, Padova Carraresi, Colli Euganei Dogi Contarini, Padova Galileo Galilei), il Leo Padova Medoacense, R. Guglielmi pres. III circoscrizione, G Ghiotti, pres. zona E, F. Bonazzi pres. Rotary Club Padova, L.Palma e G. Burei coordinatrice dell’evento, officers del service e molti altri ospiti.
L’avv. C. Nardacchione, socia fondatrice della Camera dei minori di Padova, ha moderato i lavori introducendo il focus dell’universo famiglia con i suoi effetti positivi (amore, affetti) e negativi (odio, prevaricazione), teatro di scena inospitale per i soggetti più deboli delle dinamiche familiari (minori anziani, adulti prevaricati), sottolineando che questa piaga appartiene ad ogni contesto sociale e non è semplice rompere il muro di silenzio per il complesso rapporto tra carnefici e vittime di una gamma di violenze fisiche e psicologiche, economiche, manipolatorie e assistite (in caso di minori) e quindi ha introdotto i relatori. La dott M.E. Antonioli, psicologa psicoterapeuta, responsabile dell’equipe specialistica “I Girasoli” ,USSL 16, ha presentato due video, uno dell’Unicef, in cui emergeva la prossimità della violenza ai minore spesso insita nella famiglia (anche allargata), attraverso un climax intimidatorio a volte mascherato da seduzione o affettività. La legge è carente in caso di violenza assistita e le conseguenze psicologiche sul minore testimone della violenza, gravi dal punto di vista clinico perché crolla la fiducia dell’adulto con cui permangono legami affettivi o sodali ( ad.es. in ambito sportivo, agonistico). La rete dei servizi preposti alla vigilanza degli abusi è fondamentale nella denuncia ei colloqui con il minore testimone non vittima, faticosi e delicati. Intenso il video di una giovane testimone d’esser stata derubata dei suoi sogni ad un verbalizzante che ne individuava la metafora di una violenza sessuale e che era in realtà il padre carnefice.
L’avv. P. Porzio, penalista, ha focalizzato il ruolo delle emozioni di presunti abusi e il conseguente negazionismo con il pericolo di compromissione dell’obbiettività degli accertamenti, causa la suggestionabilità dei bambini, l’attitudine a compiacere l’adulto, modificando involontariamente le circostanze, per pressioni di un genitore contro l’altro (false denunce) o per attirare l’attenzione su di se. Ulteriore difficoltà emerge nel caso che il minore sia l’unico testimone e insieme vittima di un evento senza patenti lesioni fisiche. L’audizione del bambino deve quindi avvenire a breve tempo dal fatto, tenuta da uno psicologo e il minore poi tutelato per il recupero del trauma subito.
Il dott. V. Zonno, capocommissario della Questura di Padova ha ribadito la necessaria sinergia tra squadra mobile e psicologi nelle interviste a minori in caso di violenza assistita, le esigenze di punire, proteggere, prevenire. Nell’accertamento dei fatti,basilare è la contestualizzazione della denuncia (come, perché, lesioni, testimoni) con tempestività e cautela nell’intervento. Se il reato è già accaduto e il reo l’ha già saputo (es. su facebook), fondamentale è la tutela dei minori, anche in caso di pedofilia per lo scattare di dinamiche a volte ricatorieti in ambito familiare. E’ necessaria la videoregistrazione dell’ intervista al minore come la riservatezza della procedura sopratutto in caso di violenza psicologica di difficile dimostrabilità.
Gianna Burei ha ricordato che, con i proventi dell’evento verranno acquistati libri e le primule a decoro della serata saranno donate ai piccoli ospiti de ” I Girasoli” per aiutarli nella terapia del prendersi cura delle piante e riacquisire fiducia. Il 1° VG M.Rossetto ha concluso i lavori con la promessa di un convegno ancora più ampio per sensibilizzare formare, imparare a conoscere i problemi analizzati e ha ringraziato i relatori con il guidoncino del Governatore, il cui motto “tendere la mano oltre l’orizzonte” è risultato il miglior auspicio alla prosecuzione del service.
Daniela Bobisut