ELENA CORNARO PISCOPIA: Conoscere la sordità. Lingua dei segni: perché?
DISTRETTO 108 TA3 E LIONS CLUB DEL PADOVANO INSIEME PER IL SERVICE.
Il 16 novembre il ristorante “Al Tezzon di Camposampiero ha visto riunite più di duecento persone per uno scopo comune: far meglio conoscere la LIS, Lingua dei Segni Italiana, in un meeting coinvolgente e inusuale nella sua normalità che ha riunito sordi e udenti.
Il focus della serata era incentrato sulla finalità di offerta di strumenti atti a migliorare l’integrazione delle persone sorde attraverso una maggior conoscenza e consapevolezza da parte del mondo udente delle loro problematiche sia cognitive che psico-socio-relazionali e della loro lingua la LIS.
Dopo l’ascolto degli inni, tra cui quello italiano particolarmente coinvolgente perchè cantato e segnato dai bambini dell’ISISS Magarotto sede di Roma e il partecipato e commosso silenzio per le vittime di Parigi, il prof. Ilario Stocchero ha fatto da ponte comunicativo tra udenti e non, trasferendo in LIS il linguaggio verbale della prof. Francesca Peressotti, docente del Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università di Padova. La relatrice ha trattato alcuni aspetti fondamentali legati all’uso e all’apprendimento della LIS. Questa è una lingua naturale, acquisita e appresa con le stesse tappe evolutive osservate nel caso delle lingue parlate ed è parte fondante dell’identità culturale e psicologica di una comunità. Dal punto di vista neurofunzionale, come risulta da una serie di immagini rilevate con la TAC, le aree cerebrali coinvolte nell’elaborazione della lingua dei segni, sono analoghe a quelle coinvolte nella elaborazione della lingua parlata. Tuttavia, nonostante le somiglianze, la LIS mostra alcuni tratti che la rendono un mezzo comunicativo particolarmente efficace. Consente di esprimere in modo immediato maggior dettagli semantici ed emotivi rispetto alla lingua parlata che deve invece utilizzare parafrasi. Un segno “colpisce nel segno” molto più di una parola! la LIS diventa così un’importante risorsa per veicolare la comunicazione, non solo tra i sordi, ma anche nel caso di altri deficit a livello comunicativo come l’autismo.
Il dott. Gabriele Caia, collaboratore ed Esperto LIS nel Dipartimento Scienze del Linguaggio a Ca’ Foscari, sordo da quattro generazioni, docente a Venezia di Lingua dei Segni ha puntualizzato che ogni segno è formato da quattro parametri: configurazione, luogo, movimento, orientamento e si è espresso con una serie di domande esemplificative rivolte al pubblico e puntualmente “tradotte” in linguaggio verbale da Arianna Caccaro, Presidente del Cornaro e docente all’ISISS Magarotto. La “performance” del prof. Caia ha coinvolto i presenti in accenni di traduzione dal linguaggio parlato al segnato. L’iniziativa voluta dall’ Elena Cornaro Piscopia in Interclub con il Padova Morgagni, il Padova Gattamelata, il Camposampiero, il Cadoneghe Graticolato Romano, il Padova Carraresi, ha visto coinvolti non solo i rispettivi Presidenti dei Club, ma numerose altre autorità Lionistiche tra cui il 1°VG Massimo Rossetto, in rappresentanza del Governatore, il IPDG Mario Marsullo, il PDG Girolamo Amodeo, Presidente della Fondazione distrettuale, il PDG Sandro Castellana, il PDG Francesco Sartoretto, Presidenti di Circoscrizione, di Zona e Club, il prof. Vittorio Domenichelli, Presidente della Fondazione Valmarana, insieme a soci e ad amici sordi col Vice Presidente Sezione Prov. Pd dell’ENS Antonio Pellegrino e Armando Pedullà, Presidente dell’ABC, per citarne solo alcuni.
La serata si è conclusa con una lotteria con in palio opere offerte da artisti veneti per sostenere il service e lanciare la campagna di crowdfunding, presentata dalla Fondazione, ideata e coordinata da FILMART STUDIO per creare l’App Mobile PAROLEINSEGNO come strumento per genitori e familiari di bambini con disturbi di comunicazione verbale ed altre patologie. Con le donazioni raccolte nel giro di un paio di mesi tramite la piattaforma indiegogo.com si spera di realizzare un dizionario di frasi in LIS, un prototipo di App mobile innovativa che, attraverso un algoritmo, traduca in modo immediato frasi della lingua italiana in Lingua dei Segni.
Daniela Bobisut