Morgagni ed Elena Cornaro Piscopia: “Italina la grande guerra e la sua vedova” interpretato da Lucia Schierano
Mercoledì 11 novembre presso “La Piroga” di Selvazzano (PD) si è svolto un interclub tra i Lions Club Padova Morgagni e Padova Elena Cornaro Piscopia, organizzato nell’ambito delle iniziative per il service Sosteniamo il Lavoro” con l’obiettivo di attivare e condurre un intervento diretto nelle diverse aree di disagio di giovani ed anche di meno giovani.
Un monologo teatrale interpretato da Lucia Schierano su testo di Bruna Mozzi e regia di Beatrice Zuin “Italina la grande guerra e la sua vedova “ha dato motivo ai numerosi ospiti presenti di riflettere su un dramma esistenziale esemplificativo di una donna veneta, una contadina, moglie e mamma che nel 1918 soffre con dignità.
La sua vicenda è paradigmatica e rappresenta quella di tante donne forti, tenaci, analfabete, di stentate risorse. Italina, la brava e vibrante Lucia Schierano, narra in un dialetto sofferto, le disgrazie subite dalla sua famiglia, rappresenta la sofferenza delle donne di ogni tempo che non capiscono il perché della guerra e delle sue mostruose conseguenze. Vedova, madre coraggio, alza il suo grido di dolore per un periodo che non comprende e che ha falciato tanti mariti e figli del vicinato, compresi i suoi, tra l’Altipiano di Asiago, la linea del Grappa fino su al confine Carsico, seminando morte e distruzione. Si esprime attraverso un racconto scabro e tagliente, straziato, ma a volte intessuto di teneri ricordi di momenti felici. La piece teatrale ci colpisce, parla a noi che conosciamo le parole di Rigoni-Stern, Montale, Ungaretti, Comisso ma anche affascina i giovani che forse le hanno apprese dai testi scolastici. Attraverso la performance teatrale la memoria diventa dramma, rivive e rivitalizza la grande storia in piccoli rivoli del quotidiano che inducono a riflettere sull’esistenza: Il dolce Giacomo, un imberbe ragazzo del ’99 , unico maschio rimasto di famiglia non è ancora tornato e la madre Italina ne attende trepidante il ritorno; è sola, non ha più il compagno Giovanni, ma la speranza la fa vivere e guardare avanti .
Daniela Bobisut