Expo 2015, Milano: Nutrire il pianeta, Energia per la Vita

Expo 2015, Milano: Nutrire il pianeta, Energia per la Vita

4 Maggio 2015 0 Di Padoan Paolo

A distanza di due giorni l’1 e il 3 Maggio Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha inaugurato le due manifestazioni, vetrina del fare e dell’agire umano per mare e per terra in rapporto a natura e cibo, con know how e soluzioni differenti, ma stimolanti per ingegno e creatività, ma anche riflessioni su scempi e disastri effettuati, in corso o possibili.
Nel viaggio attraverso l’Expo (minimo 1 giornata) si susseguiranno per 6 mesi stands ed eventi. Il Padiglione Zero è la scenografica porta di ingresso all’esposizione, dove in 12 sale tematiche, viene raccontato il legame millenario dell’uomo col cibo, riflettendo sulla memoria, le arti dell’uomo, il dominio della natura alle origini, l’addomesticazione vegetale ed animale, la tavola come convivio, teatro del mondo, l’allevamento, la pesca, la caccia, la coltivazione e gli strumenti ad esse legati, l’economia (raccolto,trasporto,conservazione, trasformazione del cibo), dal rurale all’industriale, la piazza virtuale del cibo con 500 schermi che trasmettono i dati del consumo degli alimenti, il paradosso dello spreco, per concludere con la ricerca di equilibrio, attraverso esempi virtuosi di agricoltura ed industria alimentare e progetti cooperativi. Nel Padiglione Italia i visitatori sono immersi nell’anima del BelPaese con la visione dei mercati storici di Rialto, Campo dei Fiori e La Vucciria, per salire a spirale, dopo disastri ambientali, in splendidi panorami e per finire nel vivaio delle biodiversità, nei giochi interattivi, nei proverbi popolari e infine la sala della Carta di Milano (che sarà consegnata il 16 0ttobre al Segretario Generale dell’ONU) le cui parole chiave scorrono continuamente e che ogni visitatore può sottoscrivere elettronicamente.
L’Albero della Vita, alto 37 metri con una chioma di 45, campeggia sul decumano come simbolo della realtà sacrale della vita del cosmo e sottolinea la dualità della mortalità umana di fronte all’eternità del mondo vegetale.
Il Cluster, 9 padiglioni tematici che raggruppano i Paesi meno ricchi secondo le aree o i prodotti che li accomunano: caffe, riso cacao, frutta, spezie e cereali, Bio-Medirettanei, Isole, Zone Aride, si sviluppa in 9 arre e 9 piazze che, grazie alla collaborazione di svariati Atenei focalizzano il concept: si può guardare, far acquisti, mangiare, confrontare modelli diversi di sostenibilità. L’Europa cerca armonia nel segno del pane, la Germania, nei germogli di futuro, l’America nei vizi e virtù, dai camion dei Fast food all’High Tech per il riuso degli scarti, Israele con un giardino verticale espone spunti di ingegneria agricola; l Vaticano con il tema “Non di solo pane” pone l’attenzione anche al cibo spirituale, auspicando lo sviluppo di reali contenuti quali la fame che può esser vinta con la regolazione e la sinergia di Finanza ed Economia mondiale ” garantendo cibo sano,sicuro e sufficiente per tutti i popoli nel rispetto dell’ambiente” secondo le parole di Paolo VI. Malnutrizione ed obesità sono il paradosso da eliminare secondo Umberto Veronesi mangiando meno e dando fiducia all’agricoltura biotecnologica.
La partecipazione dei Lions con i temi: Lotta alla fame e alla sete, allo spreco di cibo ed acqua,Educazione, qualità e sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente, prevenzione sanitaria, salvaguardia delle tradizioni agroalimentari (e innovazioni con finalità sociale) e delle biodiversità testimoniano l’impegno e la qualità della loro presenza nella società.
I Lions sono nel Padiglione della Società Civile insieme a un’altra decina di organismi internazionali, per illustrare li scopi dell’associazione con particolar attenzione alla promo zione di uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo e ai principi del buon governo e della nuova cittadinanza e mostrare così al pubblico,con uno speciale programma di eventi, ciò che fanno nell’ambito della solidarietà e della cooperazione tra i popoli.
Daniela Bobisut