La scoperta del bosone di Higgs e le nuove frontiere della fisica

La scoperta del bosone di Higgs e le nuove frontiere della fisica

8 Novembre 2014 0 Di Nicoli Dario

MARTEDI’ 4 NOVEMBRE 2014 presso l’Hotel Bologna di Mestre, promosso dal Lions Club Mestre Castelvecchio, si è tenuto un Meeting Interclub al quale hanno aderito con larga partecipazione il Lions Club Mestre Host e il Lions Club Venezia Marghera. L’occasione è stata un incontro con il Prof. Tommaso Dorigo, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso l’Università di Padova e capo della Statistic Committee nell’ambito dell’esperimento CMS al CERN di Ginevra.

In un clima di attesa carica di interrogativi, il relatore ha introdotto il non facile tema a partire dalla genesi storica e filosofica delle prime teorie sull’atomo e dalle tappe fondamentali della conoscenza di ciò che tiene insieme la materia che hanno portato alle acquisizioni dei giorni nostri. Fino alla scoperta del bosone di Higgs, ottenuta recentemente proprio dalla collaborazione scientifica CMS nella quale il Prof. Dorigo è impegnato, dal 2001, come responsabile della supervisione dei metodi statistici usati per la produzione dei risultati scientifici.
La scoperta è la conferma sperimentale di un’idea teorica del 1964, ha spiegato Dorigo, quando il fisico Peter Higgs, da cui il bosone prende il nome, ipotizzò questa particella elementare, ossia non composta da altre particelle più piccole, che consente a tutte le altre particelle fondamentali di avere una massa e quindi fa esistere l’universo così come lo conosciamo.
Una scoperta, ha proseguito Dorigo, che avvalora l’assoluta precisione della teoria delle particelle elementari e delle loro interazioni ma ne indica la incompletezza e incoraggia a procedere nella ricerca di nuova fisica.
Particolarmente coinvolgente è stato il racconto dei processi e delle rilevazioni ottenute con il gigantesco potentissimo acceleratore di particelle LHC situato presso il CERN di Ginevra in un tunnel sotterraneo lungo 27 chilometri.
Come interessante informazione, il luogo è visitabile nei periodi in cui l’acceleratore viene spento.
Molti i quesiti posti dai presenti, che hanno portato il dibattito a svilupparsi su diversi aspetti: dalla portata scientifica della scoperta alle implicazioni sugli orientamenti futuri della ricerca; dalla rilevanza dell’investimento alle possibili ricadute in termini di benefici concreti in altri campi (es. salute); dalla nomina della italiana Gianotti a Direttore Generale del CERN alla ricaduta in termini di immagine e valorizzazione per i tanti ricercatori italiani impegnati in quella e in altre realtà internazionali.
Può anche interessare sapere che Tommaso Dorigo da dieci anni cura il blog di divulgazione scientifica in lingua inglese “A Quantum Diaries Survivor” dove illustra i risultati degli esperimenti ai quali partecipa e che contiene oltre duemila articoli divulgativi sulla fisica delle particelle
http://www.science20.com/quantum_diaries_survivor