ZONA D/ Andiamo… è tempo di unirci

ZONA D/ Andiamo… è tempo di unirci

4 Novembre 2014 0 Di Nicoli Dario

Fuori porta, non molto lontano, a qualche tiro di schioppo, i Lions Clubs della zona D-2°Circoscrizione -San Donà, Jesolo, Caorle- (con la forzata defezione di San Stino, che sconfinerà in Slovenia, ospite di un Lions Club amico) hanno deciso di confluire in un unico luogo per celebrare assieme l’APERTURA UFFICIALE delle rispettive attività per l’anno 2014/2015.

Evento di assoluta novità per San Donà, ma che trova una sottostante motivazione di origine remota.
San Donà ha generato Jesolo, Jesolo ha generato Caorle, Caorle ha generato San Stino e quindi è nata una catena simbolica che unisce inseparabilmente i quattro sodalizi insediati in un vasto territorio che presenta caratteristiche omogenee.
Fatalmente si può adattare alla situazione il motto scelto da Dario Zanon, Presidente del Club di San Donà :
“Nessun uomo è un isola, intero per se stesso”
E così San Donà ha messo le ali per un breve volo in quel di Ceggia per raggiungerla bella villa Marcello-Loredan-Franchin, vetusta dimora vacanziera di nobili veneziani dell’800, benevolmente concessaci per la circostanza.
E’ d’uopo, ora, una fondamentale considerazione.
La società cambia e rapidamente; usi, costumi, abitudini, cultura, valori si evolvono. La conclamata globalizzazione, ormai consolidata, impone a tutte le genti l’adeguamento del “modus operandi”, anche se l’intelligenza e la sapienza umana rifiutano l’omologazione.
Si è comunque capito che è vantaggioso mettere nella cornucopia dell’abbondanza la ormai diffusa e, vorrei dire, ineludibile aspirazione delle genti all’integrazione, per poter proficuamente operare offrendo conoscenze, culture, genialità, aspirazioni, idee, iniziative, progetti, potenzialità ed altro ancora.
Risultato? (Sperato): Arricchimento del sapere, ottimizzazione delle risorse, progresso civile, sociale e culturale. Debellamento dei devastanti impulsi di guerra.
Con questi intendimenti è stato facile riempire di oltre 160 persone il salone superire della magnifica villa, con il favore della splendida serata in condizioni atmosferiche ideali, allorchè il sole all’occas, filtrando tra gli alberi secolari illuminava fluttuante l’ambiente campestre, suscitando suggestioni uniche nell’animo lieto degli ospiti in festa.
L’impeccabile servizio di accoglienza ha servito, con gradevole signorilità, succulenti aperitivi e gustosi manicaretti durante l’animato, cordiale e amichevole conversare degli astanti in attesa nel giardino della villa che iniziasse la cerimonia ufficiale.
Presenze eccellenti esterne si sono aggiunte a quella autorevole del Governatore Mario Marsullo, come sempre sereno, sorridente, accattivante amico di tutti, affiancato da una parte del suo staff.
Notati l’immediato Past Governatore Chiara Brigo, il Vice Governatore Giancarlo Buscato, il Past Governatore Rafaela Massagrande, il Presidente di Circoscrizione Bruno Agazia (figlio d’arte), il Presidente di Zona Maresca Drigo, i Presidenti dei tre Clubs ospitanti: di Dan Donà Dario Zanon, di Jesolo Susanna Cella, di Caorle Piergiorgio Padovese nonché diversi Officersdi nomina distrettuale.
L’appuntamento era perla 19,30, però alle 18,00 si è svolta, per il solo Club di San Donà, la riunione riguardante la Visita Ufficiale del Governatore, allargato alle Autorità e Officers Lions come da consuetudine.
Una riunione molto proficua durante la quale il Presidente Dario Zanon ha dettagliatamente illustrato il programma del Club 2014/2015 improntato sul proseguimento del Service principale del Club
“San Donà dona” brillantemente realizzato l’anno precedente; inoltre ripetizione dei Services ” Un poster per la pace”, “Scambi giovanili”, “Progetto Martina”, “Conoscere meglio l’Europa”, l’avvio ex novo di
“Lions quest”; mentre saranno tenuti presenti eventuali Services perl’Africa.
E’ seguito il compiaciuto intervento del Governatore, generoso di consigli e suggerimenti, a cui è seguito un ampio scambio di interessanti opinion idi quasi tutti i presenti, opinioni che saranno tenute in evidenza per la migliore realizzazione del programma enunciato.
Con lieve ritardo prende avvio, al piano sovrastante, l’incontro conviviale dei tre Clubs, dopo che tutti gli ospiti hanno preso posto mischiandosi nei tavoli liberamente, come fosse un unico Club, ignorando i giudoncini dei singoli.
L’espletamento delle necessarie incombenze organizzative sono state equamente ripartite fra i tre Clubs con lodevole spirito di collaborazione.
Il menù della serata evidenzia :”NUTRIRE IL PIANETA, Energia per la vita… i prodotti della nostra terra portati in tavola: la carni dei nostri allevamenti, i vini delle nostre cantine, le verdure del litorale, i prodotti della stagione, cresciuti e coltivati usando solo metodi naturali rispettando le tradizioni culinarie della gente Veneta.” Sic!!!
Secondo il consolidato cerimoniale si eseguono gli inni Internazionale, Europeo, e Nazionale seguiti dalla lettura dei nostri scopi e principi etici che scuotono sempre le coscienze Lions richiamandoci alla incisiva missione del servizio umanitarie culturale nella convivenza socio-economica.
Brevissimi i saluti introduttivi da parte di quanti di dovere.
Abbastanza lunga la consumazione conviviale che ha consentito a tutti i presenti ampie conversazioni e approfondimenti delle conoscenze personale di opinioni, propositi , e pensieri di varia natura.
La fase finale, concisa, ma significativa ha consentito al Governatore di consegnare al Lion Sandonatese Antonio Cappellin la prestigiosa e rara Chevron dei 50 anni si appartenenza associativa. Cappellin ringrazia con un fil di voce manifestando tutta la sua orgogliosa commozione.
Ci si avvia verso la fine dell’assemblea con lo scambio dei rispettivi giudoncini fra i tre Presidenti.
Il Governatore interpreta la sua parte conclusiva ringraziando con poche parole di evidente compiacimento, tenendo fra le mani alzate il suo guidoncino, che illustra a noi tutti, mettendo in evidenza la semplicità rappresentativa raffigurante nell’ordine gli edifici simbolo delle quattro città del Distretto ossia Padova, Rovigo, Treviso,Venezia e che riporta in calce a caratteri maiuscoli il suo motto
“SERVIRE INSIEME CONGIOIAS E UMILTA'”
Applausi, applausi ………
Nessuno ha guardato l’orologio,niente ha scandito il tempo della modernità e dell’attualità.
Il tempo non ha avuto misura.
Un minuto, un’ora, … molte ore, sono volate come un nulla.
SI VA…..ARRIVEDERCI.
Livio Trevisiol