VERSO MONET. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento

VERSO MONET. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento

29 Ottobre 2013 0 Di Lalli Domenico

La mostra, promossa dal Comune di Vicenza, dalla CariVerona , Linea d’Ombra, UniCredit,  Zanetti, a cura di Marco Goldin, è il 2° capitolo della storia del paesaggio in Europa e Usa dal ‘600 al ‘900. L’intento è di offrire ai visitatori lo studio della natura a partire dal naturalismo e dal realismo del’600 per arrivare alle Ninfee di Monet, dipinte a Givenchy ai primi del secolo scorso. 
Novanta dipinti, la maggior parte di alta qualità, e dieci stupendi disegni, provenienti da alcuni tra i più importanti musei del mondo (Boston, Otterlo, Amsterdam,Venezia ), animano il percorso suddivisa in cinque sezioni, illustrano momenti clou del fare pittorico; il paesaggio è protagonista, emancipato rispetto alle figure, non più sfondo scenografico, ma presenza autonoma, significante.  
Il titolo della mostra suggerisce l’idea del cambiamento, durato due secoli e attuato da Monet, dallo sguardo alla veduta, alla visione (a partire dalla seconda metà dell’800), con 20 tele del pittore che dipingono Fontainebleau, poi la Normandia, e infine le ninfee dell’adorato giardino di Givenchy.  
L’excursus inizia dai dipinti di Carracci, Domenichino, Lorrain, Poussin e S. Rosa nel passaggio dal falso al verosimile della natura, per poi focalizzarsi sull’Olanda di Van Ruisdael, Seghers, Van Goyen e Hobbema, resa con obbiettività e luce quasi fotografica su cui si basa il paesaggio moderno. Nel ‘700 con Van Wittel, nasce il concetto diveduta,magistralmentesviluppato a Venezia dai capolavori di Bellotto Canaletto e Guardi (opere, perlopiù da musei americani). Turner, Constable e Friedrichridisegnano l’idea della natura con il nuovo spirito romantico e i vari realismi del’800 sono rappresentati da pittori francesi, (tra cui uno splendida Marina di Courbet), scandinavi, esteuropei e nordamericani finchè Monet  ribalta il concetto di pittura di paesaggio, affiancato dagli amici impressionisti e post impressionisti, da Renoir a Sisley, daPissarro a Caillebotte, da Degas a Manet per arrivare alle esperienze fondamentali di Van Gogh, Gauguin e Cézanne e concludere con un Monet ormai preso dalla sua visione interiore.

 

Daniela Bobisut


 

Verona,  Gran Guardia, dal 26 ottobre 2013 al 9 febbraio 2014; poi Vicenza, in Basilica Palladiana, dal 22 febbraio al 4 maggio 2014

da lunedì a giovedì: 9-19; venerdì-domenica: 9-20; chiuso 24 dicembre; 25 dicembre: 15-20; 31 dicembre: apertura straordinaria; 1 gennaio 2014: 0-20  

prenotazioni lunedì – venerdì, 9-13.30 e 14.30-18: tel. +39 0422 429999, fax +39 0422 308272, biglietto@lineadombra.it